Gotto camperista

L’altro giorno passeggiando per strada, ho incontrato due amici, marito e moglie, che erano appena rientrati dalle vacanze all’estero.

Fanno ferie sempre a bordo del loro bel camper, perché come dicono loro gli regala il senso della libertà e perché riescono ad incontrare e conoscere sempre persone nuove.

Al camping Pineta di Milano Marittima sono conosciuti, un po’ perché frequentano quei posti da tanti anni, un po’ perché svolgono all’interno del loro settore una specie di festicciola durante la quale fanno assaporare ai confinanti di piazzola, del cinghiale che la mamma di lei si preoccupa di mandargli. La mamma di lei, dalle nostre parti è famosa per essere un’ottima cuoca, personalmente credo che i suoi tortelli di patate siano tra i più buoni che io abbia mai mangiato.

La figlia invece, non ha doti culinarie particolari , ma in compenso, complice la somiglianza caratteriale con suo babbo, un uomo che parlerebbe anche ai sassi e il suo lavoro da titolare di un’importante ditta, non ha certo difficoltà ad intessere amicizie con le persone.

Al contrario suo marito sembra più timido e riservato, ma, è soltanto una percezione che si ha dall’esterno. In realtà abbatte subito quel muro di diffidenza e possiede innumerevoli doti fra le quali quella del perfetto camperista: ottimo guidatore, con un senso pratico molto spiccato, le classiche mani d’oro per intenderci, buon cuoco, preciso, laborioso. Probabilmente più portato di lei in quel ruolo.

Perché ti sto raccontando di loro?

Perché durante l’ultimo giro in Germania, si sono portati dietro Gòtto, il salume del vinaio. Lo avevano acquistato per tenersi una scorta di buon cibo sempre a portata di mano da utilizzare per uno spuntino piuttosto che come cena dell’ultimo minuto, ma, ha finito per diventare la loro mascotte.

Lo hanno esibito sul tavolo ripiegabile della loro sala pranzo improvvisata all’aperto e quando si sono accorti che stupiva e non poco i loro vicini di piazzola, hanno deciso di tenerlo ancora un po’ integro fino a che è divenuto loro compagno di viaggio.

Stimolati anche dal racconto che Gòtto dà di se sul retro dell’etichetta, si sono divertiti a fotografarlo nelle circostanze più simpatiche portandoselo dietro, quasi come si farebbe con un animale domestico.

La cosa simpatica è stato l’incontro casuale, avvenuto il loro ultimo giorno di ferie, con un’altra coppia di camperisti del nostro paese, i quali dopo i saluti d’obbligo hanno deciso di trascorrere la serata insieme.

Ed allora eccoli li, riuniti intorno alla tavola con Gòtto al centro.

Penserai, quale miglior occasione che consumarlo durante quell’incontro?

Ed invece no, non è andata a finire così!

Sebbene le ferie per loro fossero terminate ed il rientro imminente hanno deciso di passare il testimone ai nuovi arrivati che hanno continuato a portare il fortunato salume in giro per l’Europa!

Grazie mille ragazzi per come avete tenuto la mia “creatura”, mi dispiace molto che non lo abbiate assaggiato perché è anche molto gustoso. Mi sdebiterò presto con una cena.